Liliana
Radicevic ama il dialogo
corto e lo scatto della istantanea perché solo in questo modo
la pace di condensare senza disperdere la disponibilità sentimentale
della espressione.
E'
stata una allieva talentuosa di Fazzini.
Il vecchio Pericle le ha lasciato allineare alla parola successiva
un'impronta sintomatica: la facoltà di tracciare le linee
essenziali del movimento in equilibrio.
Noi le rivediamo in certi profili torniti a fil di luce nelle
sculture dei corpi femminili. Ma anche nei disegni, che Liliana
concepisce come emozioni dipanate in racconti, occasioni della
memoria che diventa qualche volta una fiaba, o una parabola.
Alcune vedute traguardano la forma apparente e indagano le
linee di forza, lampi di luce, bagliori inseguiti nelle loro
guizzanti diramazioni che si colorano come lampi al magnesio.
Si tratta di pitture che corrispondono all'effetto di uno
scatto fotografico nel pieno della notte: la retina attende
il momento della illuminazione che accende lo spazio di un
colpo, e subito rientra l'oscurità di fondo.
Ma in quel ritirarsi della luce, la pittura si distende sulla
tela coprendo le zone di contrasti vividi in mezzo ad una
trama tonale, sfumata, nel sovrapporsi di materie, in un effetto
di tecniche miste, perché le due dimensioni non sono mai sufficienti
ad organizzare il dispositivo sentimentale di Liliana Radicevic,
che ha una sua delicata prepotenza e preferisce sempre sovrabbondare
nel segno, nella materia, nella descrizione.
Ciò non toglie, a questa visione che procede per illuminazioni
a scoppio simultaneo e giustapposto, una singolare patina
asciutta e semplificata.
Cosicché la pittura risulta essenziale, nella sua densità,
e qualche volta perfino volutamente toccata da un bisogno
di concisione.
Arabeschi, ghirlande, storie animali e amori di esseri umani
si compongono in questa collezione di impressioni cristallizzate
che hanno il privilegio di mantenere dentro lo schema formale
un intatto potenziale di energia, scrigno di una vitalità
che al tempo stesso si dispensa e si conserva.
Un simile lavorìo della mano e della mente ci regala una buona
messe di linee e colori che appaiono frantumati e ricomposti
nella disinvolta ma sapiente disposizione di varianti tonali
dal grigio al rosso freddo di garanza, dalle lacche all'azzurro
oltremare, dall'o- ro al nero e al bianco che sono i veri
punti di passaggio dal piano allo spazio, dal disegno alla
figura modellata.
Così Liliana traccia un adeguato diagramma autobiografico
ed esistenziale in un lungo racconto che organizza in favola
le sue immagini di vita dissolvendole come una nuvola di vapore
colorato nel caldo trasparente della estate adriatica, collocata
com'è, nel suo spirito visionario e costruttivo, sul crinale
ancipite orientale-occidentale (la sua natura slava che da
frutto in terra latina).
E vale anche per lei il pregio poetico del "divano" di Goethe:
come il segnale, o l'annuncio, di uno stile raggiunto.
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Liliana
Radicevic likes the short dialogue and the snapshot, because
only in this way it seems to her be able to condense, without
dispersing the sentimental content of expression. She was
Fazini's talented student.
By the Old Pericle has been passed on her a revealing mark
- a power to trace out the essential lines of mouvement in
equilibrium.
That is we can note in some profiles of the feminine body
sculptures, improved upon a dim light, and also in her drawings
that Liliana conceives as the emotions unraveled in stories,
the occasions for the memory to evolve sometimes in a tale,
sometimes in a parable.
Some points of view go beyond the outside forms, searching
for the force lines and the flashes of light, in chasing of
the magnesium light coloured sparkling glares. There is a
point of similarity between these paintings and the effect
of a photographic shot in the middle of the night - the retina
waits for the moment of the "lightshot", then suddenly turns
back to the original darkness.
But, this is in the retirement of the light that the paint
spreads out the canvas, covering the bright contrasts areas
in the middle of the softened tones background, overlapping
the matters, in a special effect produced by the mixed techniques.
Two dimensions are never enough to organise Liliana Radicevic's
sentimental device, because she has her own gentle arrogance
and she always prefers superabound in signs, in matters, in
description.
As
well as this kind of vision that proceeds by simultaneous
and juxtaposed bursting lightnings, there is a singular patina,
plain and simple, so the painting results essential however
dense, sometimes even intentionally "touched" by a necessity
to be succinct. Arabesques, garlands, animal stories and human
beings' loves have been composed in this collection of crystallized
impressions having the privilege to maintain, inside the formal
outlines, an intact potential of energy, as a casket of the
vitality that could be given and preserved at the same time.
Such an intensive hand and mind activity offers us a deli-
cious harvest of lines and colours, seemed to be broken and
recomposed in a casual but intelligent disposition of tonal
combinations, from grey to cold garanza red, from lacquer
to ultramarine blue, from gold to black and white, these ones
the cardinal elements in the passage from plane to space,
from drawing to shaped figure. In this way Liliana traces
an appropriate autobiographic and existential diagram in a
long story, where the mind pic- tures of her own life are
organised as a fairy-tale, dissolved as a coloured vapour
cloud floating through the hot and transparent Adriatic summer,
as she herself is; by her fanciful and constructive spirit,
in a midway between the Orient and the Occident, the Slavonic
nature giving the fruits in the Latin land.
Goethe's sofa poetic esteem sounds also for Liliana - indication
or announcement of an achieved style.
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